
– Armando Palma si presenti velocemente (età, titolo di studio, professione, precedenti esperienze, qualche hobby)
Classe 1992, laureato in Ingegneria Gestionale a Parma, svolgo l’attività di consulente aziendale. Ho lavorato in General Electric e in PwC nel team Strategy Deals per più di 4 anni. Molto sportivo, ed “ex” nuotatore agonista.
– Partiamo dalla sua esperienza professionale. Cosa l’ha spinta, da catanese, a studiare e lavorare fuori dalla Sicilia?
Il motivo principale è stato familiare, in quanto con tutta la mia famiglia ci siamo trasferiti a Parma nell’anno del mio diploma. Da lì è iniziato un percorso che mi ha prima portato in Lituania (Erasmus) e poi a Madrid, dove ho lavorato per una multinazionale americana – due esperienze molto formative e che, al contempo, mi hanno fatto capire quanto di bello abbiamo in Sicilia e quanto poco la valorizziamo.
– La sua attività di consulente aziendale, unitamente a quella degli altri componenti il team della vostra start up, quanto è stata determinante per maturata la business idea a base del progetto?
Penso che le idee di business più valide nascano sempre da un’esigenza, non vengono cioè costruite a tavolino. Il team, attualmente, è composto da tre giovani con una storia simile, molto comune in Sicilia nella mia generazione: l’aver cercato lavoro o opportunità al di fuori del nostro territorio di origine. L’amore per la nostra terra – unita a una forte passione verso i viaggi, ci hanno fatto riflettere e ci hanno permesso di dare vita a TipTheTrip.
– Presentiamo adesso la start up, TipTheTrip. Di cosa si occupa? E qual è il suo modello di business?
TipTheTrip è un progetto che ha come perno una piattaforma virtuale, che noi definiamo di “travel experience”, cioè che permette ai viaggiatori (travelers) di vivere delle esperienze autentiche – o per meglio dire non convenzionali. Il nostro motto è: “Scopri i luoghi d’Italia con i consigli di chi li vive da sempre”. Il business model si basa su un’esigenza comune a molti viaggiatori, quella di reperire informazioni utili e affidabili sui luoghi da visitare. Abbiamo dunque provato a creare un luogo in cui questo potesse essere possibile e, soprattutto, alla portata di tutti.
Chiunque intende organizzare un viaggio di qualsiasi entità, durata, forma, ed è in cerca di consigli in autentici e locali, può accedere alla piattaforma www.tipthetrip.com . Basta inserire la provincia che si vuole visitare, scegliere un Ambassador di quel territorio – cioè un locale che ha deciso di sposare il progetto e valorizzare la sua terra – in base ai propri interessi e con un semplice click si mette in contatto con lui/lei. Il servizio è completamente gratuito, in quanto il nostro obiettivo è creare una community aperta, che permetta a chiunque di viaggiare in tutta Italia entrando in contatto con persone del luogo, in maniera veloce e semplice.
Guardando al futuro, tra le implementazioni della piattaforma che stiamo prevedendo proporremo la possibilità a chiunque gestisca un’attività legata al mondo turistico e/o eno-gastronomico di sfruttare le potenzialità del progetto e della community a esso legato. Pagando una fee, la società potrà godere di una vetrina all’interno della piattaforma, che gli darà la possibilità di promuovere la propria attività/servizio alla community e a tutti gli utenti che utilizzeranno la piattaforma.
– Tutto chiaro, grazie. Qual è il criterio in base al quale selezionate gli ambassadors nei vari territori? E gli ambassadors monetizzano per l’attività di orientamento che svolgono sui territori a beneficio dei turisti?
Attualmente la nostra idea è di mantenere la piattaforma “open” – non ci sono cioè vincoli per diventare Ambassador, se non l’amore per la propria terra e il desiderio di valorizzarla. Dalla nascita della piattaforma (Luglio 2020) abbiamo più di 65 Ambassadors registrati in maniera del tutto spontanea. Si tratta per lo più di ragazzi della nostra età, con una vision perfettamente in sintonia con quella di TipTheTrip e la voglia di mettersi in gioco per il bene del proprio territorio. Per gli Ambassadors al momento non è prevista una monetizzazione, su questo punto il progetto è sempre stato trasparente. Tuttavia, nel momento in cui riusciremo a strutturarci meglio e a beneficiare di qualche supporto economico – siamo ancora in fase di validazione della nostra idea – prevediamo sicuramente una forma di reward per loro.
– Il team da chi è composto e con quali ruoli?
Al momento il team è molto snello. Siamo infatti tre giovani ingegneri. Oltre me, c’è Sergio Tarquinio – un siciliano/romano. Anche lui fondatore del progetto, è l’artista del team, cioè colui che traduce su carta le nostre idee e che mantiene i contatti con gli Ambassadors attraverso la piattaforma e la nostra mail info.tipthetrip@gmail.com. Il terzo componente è Fabrizio Custorella – siciliano/torinese. Fabrizio è il nostro vulcano di idee, colui che con la sua energia e le sue suggestioni ha contribuito a dare quel boost di cui aveva bisogno il progetto. Tra le altre cose, si occupa di monitorare i KPI della piattaforma.
– Avete beneficiato di qualche programma di mentoring e coaching specializzato, oppure Tipthetrip è interamente un “fai da te”?
Siamo fieri di affermare che il progetto è interamente “fai da te”. TipTheTrip è stato ideato e sviluppato con le nostre energie e successivamente sviluppato grazie a due giovani professionisti (anch’essi catenesi), che tutt’ora ci supportano nelle implementazioni della piattaforma (…e che ci teniamo a ringraziare molto). I nostri background di studi, uniti alle competenze che abbiamo acquisito nelle precedenti esperienze professionali, ci hanno permesso di gestire in totale autonomia la nascita e lo sviluppo di TipTheTrip, rendendola una piattaforma del tutto unica nel suo genere.
– I prodromi di Tipthetrip stanno in un altro progetto che avevate sviluppato qualche anno fa, Enjoy my Sicily. In cosa consisteva? In che cosa era differente dall’attuale start up?
Enjoy My Sicily nasce nel 2018 con l’obiettivo di supportare i turisti stranieri in Sicilia. Ci eravamo resi conto che c’era (e tutt’ora c’è) un grande gap tra turisti stranieri e servizi offerti dal territorio. Il nostro progetto mirava a colmare questo gap, fornendo supporto ai turisti attraverso le competenze dei Sicilians (assimilabili agli Ambassadors di TipTheTrip). Dopo pochi mesi, avevamo ricevuto diversi contatti da famiglie straniere che volevano visitare la Sicilia e a loro siamo riusciti a fornire supporto per pianificare le vacanze. E’ stata l’affermazione di un turista americano a innescare la scintilla per l’idea di TipTheTrip: “it would be very nice if this service existed in all Italian cities”…da lì in poco tempo abbiamo lavorato giorno e notte per sviluppare TipTheTrip (che attualmente è in lingua italiana ma che presto avrà anche la possibilità di essere utilizzato in inglese), convinti di creare un percorso del tutto autonomo rispetto a quello di Enjoy My Sicily e, soprattutto, sviluppando l’idea di business dopo aver analizzato le criticità e i punti di forza del nostro primo progetto.
– Qual è la road map di TipTheTrip? Prossimi passi? Avete già costituito o costituirete la società? Applicherete per diventare una start up innovativa?
Non ci siamo ancora costituiti come società, ma questo è uno dei prossimi obiettivi. In questi giorni abbiamo applicato allo “Smart Contact Tourism”, un bando del Mibact con Invitalia per supportare il turismo e il ritorno dei viaggi in sicurezza – chi meglio di TipTheTrip può supportare in “sicurezza” i viaggiatori del next normal PostCovid?
Inoltre, come anticipato abbiamo già in programma diverse implementazioni tra cui la nascita del Blog di TipTheTrip, che permetterà agli Ambassadors di presentare i loro territori, parlando, descrivendo e raccontandoci luoghi autentici ed esperienze non convenzionali attraverso articoli e brevi interviste.
– Come pensate di finanziarvi?
Fino ad ora abbiamo scelto di autofinanziarci, puntando sulla crescita graduale e ordinata del progetto e stando molto attenti ai feedback ricevuti dai fruitori e dagli Ambassadors. A questo punto, per poter dare uno sviluppo concreto al progetto e far conoscere questa realtà in tutto il territorio italiano (e non solo), siamo alla ricerca di un investitore – magari un business angel – amante dei viaggi e che abbia voglia di supportarci soprattutto nella divulgazione del nostro motto “Scopri i luoghi d’Italia con i consigli di chi li vive da sempre”. Vogliamo essere flessibili e non vincolarci a incubatori o partner finanziari simili.
– Ultima domanda. Se il vostro progetto imprenditoriale dovesse andar bene, diventerete un concorrente di agenzie di viaggio e tour operator nell’incoming. Avete messo in conto la reazione di questa categoria professionale?
Assolutamente si. Siamo convinti che le agenzie di viaggio e i tour operator debbano relazionarsi con un cambio radicale del modo di viaggiare in quanto, soprattutto le generazioni più giovani, tendono a organizzare viaggi senza tanti vincoli. Ciò di cui siamo convinti è che TipTheTrip non sia un concorrente, ma anzi possa essere un asset complementare a queste realtà, fungendo al contempo da volano per far conoscere tutti quei servizi offerti da tour operator (immagino una guida alla Valle dei Templi oppure un trekking in Valtellina) in maniera semplice e veloce.
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